Ebbene, lo yoga può essere una cosa complicata da spiegare, ma può essere anche facile…io preferisco facile!!! Sivananda, nella sua semplicità, disse che “lo yoga è l’integrazione della testa, del cuore e delle mani”. Che cosa significa? Intende dire che pensare una cosa per poi dire e farne un’altra, non è yoga. Yoga è l’unione o congruenza dei nostri pensieri e delle nostre azioni, in sinergia con l’integrità d’intento.
Quante volte vi sorprendete a fare qualcosa che sembra buono visto da fuori, ma l’intenzione di base non è quella che sembra? Il problema riguardo al vivere la vita in questo modo è che causa sconforto nel corpo, portando a vere e proprie malattie, nel corpo e nella mente. Gli antichi yogi avevano riconosciuto l’importanza della congruenza e dell’integrità e per questo avevano creato dei ferrei valori morali da osservare nella vita. Ahimsa, non violenza, e Satya, verità—sono due delle osservanze dello stile di vita yogico che sfortunatamente mancano perfino nei circoli yogigi. Essere bravi nelle posture yoga, o vestirsi come uno yogi non significa….essere uno yogi!
Attualmente mi trovo in India presso il mio insegnante e guru Vishvketu-ji, per scavare più profondamente nella mia anima e trovare più verità e congruenza nella mia vita. A volte scavare può essere doloroso… auahh!!!! Ma ti fa sentire bene affrontare la verità e cominciare a lavorare con essa. Combinare il tuo mondo esterno con quello interno non è sempre facile e richiede una pratica costante. Patanjali aveva già considerato questo fatto e disse che dobbiamo osservare Abhyasa, la ripetizione. Io penso che la nostra pratica quotidiana sia come togliere la polvere che abbiamo accumulato durante il giorno e se non lo facciamo quotidianamente, la polvere diventa così spessa che non si potrà più vedere la luce e ci sarà bisogno di scavare a fondo.
Il primissimo sutra atha yoga anushasanam dice: “e adesso facciamo yoga”… sembra facile, non è così? La primissima lezione di yoga riguarda l’Adesso, sì, Adesso…essere presente è una delle lezioni più dure da imparare, ma è indispensabile se volete praticare lo yoga. Un buon modo per cominciare ad essere più presenti nella vostra pratica è di imparare ad associare la respirazione al movimento. Sì, lo so che questo suona semplice, ma ancora una volta, non lo è …provate semplicemente ad alzare e abbassare le braccia dalla posizione seduta semplice, inspirando mentre salite, ed espirando scendendo, essendo completamente presenti col respiro, osservando attimo per attimo mentre le braccia vanno su con prana vayu e giù con prana apana. Dovete abbinare il respiro al movimento, se rimanete senza fiato e vi state ancora muovendo, significa che la vostra mente sta vagando…. potete mantenere la vostra mente concentrata sul movimento sincronizzato respirando in continuazione? Aggiungete questo alla vostra pratica quotidiana, per 10 minuti al giorno e rendetevi conto se potete fare yoga!!!!
Siate nella gioia!
Da Anandi